Il Progresso visto da Vicino

Nell’Aula Magna della scuola secondaria di primo grado “Marco Polo è stata presentata una mostra che illustrava i progressi avvenuti nel territorio del comune di Silea.

La mostra è stata organizzata seguendo vari punti; inizialmente la guida ha approfondito le abitudini del dopo guerra parlando della vita “misera” che conduceva la gente.

Grazie al progresso la religione fu molto sentita e vennero costruite due chiese( la Madonna delle grazie e la Madonna della salute ) che erano situate una all’entrata e una all’uscita di Silea.

Le città erano meno sviluppate e l’attività principale era l’agricoltura, infatti le case erano poche e situate intorno alla piazza principale.

La guida poi ha parlato dello sport che c’era alla fine degli anni sessanta; il più praticato e il più sentito dal paese era il calcio; la squadra giocava in piazza Europa dove all’ora c’era il campo.

Un’altra attività rilevante era il ciclismo.

in seguito ha approfondito lo sviluppo delle fabbriche nel territorio: nel 1967 è stata edificata l’azienda “Chiari e Forti” che commerciava utilizzando i burci, che a quel tempo era il mezzo più sviluppato.

I burci erano imbarcazioni utilizzate solo a scopi commerciali, che poi è andato in disuso con la costruzione delle autostrade.

Un’altra azienda creatasi nel 1949 è la segheria; il numero di telefono era il “5” perché in quel periodo pochissime personepossedevano il telefono  (la farmacia, la segheria, il medico e il parroco) e nella piazza principale c’era un solo telefono per tutti gli abitanti.

In questi anni, nel mondo, sono avvenute alcune rivoluzioni, soprattutto da parte dei giovani; la più importante è stata quella dei “figli dei fiori”.

I giovani scendevano in piazza per rivendicare i loro diritti.

Un’altra rivoluzione importante è quella avvenuta tra il 1959 e il 1965, del concilio vaticano II, con lo sviluppo della lingua, passata dal latino alle varie lingue di stato.

Il 20 luglio 1969 c’è stato il primo allunaggio da parte di Neil Amstrong, astronauta americano.

Oltre a queste rivoluzioni sono scoppiate nel mondo alcune guerre: nel 1961 la guerra fredda, con la costruzione del muro di Berlino distrutto poi nel 1989; e la guerra in Vietnam che è iniziata nel 1955 in maniera meno violenta rispetto alla sua fine avvenuta nel 1975.

Erano stati edificati anche nuovi edifici, tra i quali la prima edicola, nella quale i bambini andavano a comprare i giocattoli e i giornalini.

E’ stato costruito anche un cinema nell’oratorio ed è stata edificata la prima gelateria.

Dopo la guerra per guadagnare qualcosa alcuni hanno iniziato a girare per il comune di Silea e dintorni, vendendo ai cittadini l’indispensabile, poiché c’erano pochi negozi.

Un esempio è Antonio, soprannominato “Sior dea roba”, che dopo essere tornato dalla guerra in sud Italia non trovando lavoro, ha intrapreso questa “carriera”.

I cittadini erano entusiasti del suo lavoro e sapevano precisamente in quali giorni passava; le cose che costavano troppo e che la famiglia non si poteva permettere venivano pagate ad Antonio in “rate”.

A quel tempo non esisteva un fruttivendolo ma c’era una signora che girava per Silea e dintorni con un’ape a vendere la frutta e la verdura.

In quel periodo hanno iniziato a formarsi aziende familiari che sono ancora oggi attive; c’è ne è una a Sant’Elena molto ecologica che sfrutta al 100% il prodotto: le nocciole.

Alcuni casali dell’epoca sono stati ristrutturati per diventare nuovi edifici; un esempio è il “Redentor” ora diventato un albergo e ristorante.

Ci sono inoltre luoghi di incontro storici che tutt’ora sono attivi.

Concludiamo con invitarvi a questa mostra, che per noi è stata davvero interessante.

Anita, Benedetta e Caterina 3E

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