Libri Connessi

Malala

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Ciao a tutti,

qualche settimana fa abbiamo parlato in classe dei diritti delle donne. Ci siamo soffermati anche sull'esperienza di Malala Yousafzai, una ragazza pakistana che per il suo impegno in favore dell'istruzione femminile ha dapprima subito un attentato e poi, salvata per miracolo, qualche anno dopo ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace.

Avendo visto in libreria il libro in cui Malala racconta la sua storia, che si intitola proprio Io sono Malala, ho pensato di comprarlo e di leggerlo.

Malala ha scritto questo libro assieme a Christina Lamb, una giornalista inglese esperta delle vicende dell'Afghanistan e del Pakistan. A me piace molto viaggiare, e mi hanno colpito i racconti della sua terra di origine, lo Swat, una valle del nord del Pakistan, divisa dal resto dello stato e dal vicino Afghanistan da alte montagne.

Malala descrive lo Swat come una zona molto bella, dove non fa sempre caldo come in altre parti del paese; nel libro c'è anche una foto di lei mentre gioca con suo fratello nella neve.

Dopo l'attentato, l'intera famiglia è stata costretta a trasferirsi in Inghilterra, così la protagonista ha molta nostalgia della sua terra d'origine, dove sono rimaste le sue amiche, in particolare Moniba, l'amica del cuore, e Malka-e-Nur, con cui gareggiava per il titolo di miglior studente del distretto.

Poirot sul Nilo - L'Ickabog

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Salve a tutti,

oggi vi presento due libri che ho letto durante le vacanze di Natale.

Sono molto diversi tra loro: uno è un classico tra i romanzi gialli, scritto più di 80 anni fa, l'altro è una fiaba recentissima, pubblicata nel 2020. 

Entrambi i libri hanno un aspetto comune: sono stati scritti da autrici, peraltro molto famose.

Il primo, infatti, è "Poirot sul Nilo" di Agatha Christie; il secondo è "L'Ickabog" di J.K.Rowling. Non vi presento le autrici perché sono sicuro che le conoscete molto bene.

Avete mai sentito parlare del personaggio di Hercule Poirot? Ebbene, è il protagonista di molti  romanzi di Agatha Christie; è un investigatore privato che scopre il colpevole dei delitti per i quali viene chiamato ad intervenire o a cui assiste per caso. 

Non Dirmi Che Hai Paura

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Buongiorno a tutti! 

Sono di nuovo io, Arianna della 2B. Questa volta sono stata trasportata dalla lettura di un libro, a mio parere molto coinvolgente e istruttivo, che mi ha suggerito diversi consigli importanti per la vita di tutti i giorni: “Non dirmi che hai paura”, di Giuseppe Catozzella.

E’ un libro sull’importanza della libertà e il potere dei sogni, che racconta la storia vera della vita di Samia, una ragazzina di Mogadiscio che nonostante la guerra nel suo paese e molte altre difficoltà, ad esempio la morte del padre, riesce a coltivare e realizzare il suo grande sogno che ha avuto sin da piccola: diventare una vera atleta e correre alle Olimpiadi di Pechino del 2008. E ci è arrivata con grinta, forza, volontà, coraggio e impegno, le chiavi che servono per aprire porte di gioia, pace e felicità che solo alcuni riescono a sorpassare, solo quelli che custodiscono tutte quelle chiavi, quelli che sono determinati e convinti di arrivarci, quelli che non hanno mai paura. Mai. Perché sanno che altrimenti le cose di cui hanno paura si credono più grandi e pensano di poterli vincere. 

Questo mi ha insegnato il libro, semplici ma non scontate indicazioni che possono cambiare vite e anche il mondo intero. Lo consiglio moltissimo perché oltre ad essere interessante è anche molto utile per tutti noi, che a volte tendiamo ad arrenderci perché siamo insicuri o abbiamo paura. Auguro a tutti una buona lettura!

                                                                        Arianna, 2B

P.S. Non fatevelo scappare!

 

Il Vecchio e il Mare

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Buongiorno a tutti! 

Sono Arianna, studentessa della 2B. Vorrei raccontare della mia esperienza letteraria con un libro interessante e molto significativo: “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway. 

E’ un romanzo sulla natura e la resilienza dell’essere umano. I protagonisti sono tre: un vecchio pescatore, il pesce e il mare. Racconta di Santiago, il vecchio, povero e sfortunato pescatore, che dopo mesi e mesi di dolore e di stanchezza continua a lottare e combattere senza mai fermarsi per riuscire infine a pescare dei pesci. E ci riesce, pescando dei pesci enormi, senza perdere la forza, il coraggio e la speranza.

 E’ proprio questo che insegna il libro ed è anche il motivo per il quale mi piace. Sottolinea anche il fatto che moltissime meraviglie del pianeta che ci circondano, ad esempio il mare, le foreste, i fiumi, le montagne, il cielo e tutte le altre cose che la Terra ci dona, molte volte le consideriamo “scontate”, anzi, in alcuni momenti non ci rendiamo conto che esistono veramente. La Terra ci dona una vita intera piena di cose stupefacenti che sono là per noi, per essere esplorate, amate e vissute. Ricordate che la vita è solo una purtroppo e cercate di viverla nel miglior modo possibile. E non dimenticate: è da ignoranti non sperare. Questo libro lo consiglio vivamente perché trasmette tutti questi messaggi, secondo me importantissimi. Messaggi significativi racchiusi tutti in un unico libro. Un libro che davvero non si dimentica! 

     Arianna , 2B

P.S. Leggetelo tutti!

 

Maratona di lettura “Il Veneto legge”

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Ciao a tutti ragazzi!logo maratona di lettura 1 1 e1594379707432

Oggi vi voglio raccontare le attività svolte da me e i miei compagni di classe il 25 settembre, in occasione della maratona di lettura Il Veneto legge.

Innanzitutto la Professoressa Lastrucci, la nostra insegnante di Lettere, ci ha letto alcuni passi tratti dal libro “A piedi” di Paolo Rumiz, che narra il viaggio dello scrittore da Trieste a Promontore, in Istria. 

Dopo di che abbiamo fatto delle riflessioni sul tema del viaggio, che è la principale tematica di questa opera letteraria. Abbiamo capito quanto sia importante viaggiare da soli per parlare con se stessi e per avere la possibilità di fare degli incontri; ci siamo resi conto, inoltre, che viaggiare a piedi, senza il cellulare, “rischiara la mente e conforta il cuore”, come scrive l’autore. 

In seguito, la Professoressa ci ha assegnato un compito: scrivere un testo in prosa oppure una poesia, in cui dovevamo spiegare che cosa significhi per noi viaggiare. Alcuni dei nostri elaborati  sono stati scelti dalla nostra Insegnante per realizzare un cartellone. 

Ho trovato molto stimolante la lettura di questo libro, per questo motivo vi consiglio di leggerlo . 

Vi lascio con una frase dello scrittore Paolo Rumiz che mi ha colpito particolarmente:

“Il viaggio non è fatto per quelli che hanno smesso di meravigliarsi della vita”.

Un caro saluto a tutti voi!

Angelica 3^D

P.S.: ho dimenticato di dirvi che potrete leggere alcuni dei nostri testi al seguente link: https://drive.google.com/drive/folders/1FKkr9FabNZT7v5IFyB4CQGUA33GRSzRO