Pensieri in libertà...

Discriminazione di genere

Per fortuna al giorno d’oggi la discriminazione sessuale, nel lavoro a scuola o perfino a casa, a differenza degli scorsi anni è diminuita ma non scomparsa definitivamente. Una gender discriminazione avviene verso un uomo ma più frequentemente verso una donna. Anche se non ci sembra, partecipiamo continuamente ad episodi dove le donne vengono oggettualizzate o discriminate.                                                                                                     

Fortunatamente, io non sono mai stata vittima di questi irragionevoli episodi,ma purtroppo molte donne lo sono state,come per esempio la professoressa di una mia cara amica. Essendo stata in passato un Oss, questa giovane professoressa aiutava diversi pazienti in ospedale. Un giorno le capitò un paziente sulla mezza età che doveva solamente effettuare un semplice prelievo di routine. Quest'uomo ebbe la sfrontatezza di rifiutarsi di sottoporsi al prelievo, affermando di non volerlo fare semplicemente perché colei incaricata nell’ eseguirlo “era donna”.                                                             

Ovviamente ci troviamo di fronte ad un atteggiamento basato sulla totale gnoranza. E quale differenza tra lei e un infermiere del sesso opposto? Non dobbiamo impedire ad una persona di compiere il proprio lavoro solo a causa dell'appartenenza  al genere femminile, ma semmai per la sua incapacità a svolgerlo.

 

Lucia 3C

Disuguaglianze di Genere

schermata 2022 04 12 alle 19.15.05Io credo che, sebbene viviamo in un paese che cerca di eliminare le disuguaglianze sociali, dove le ragazze possono accedere allo stesso percorso di studi dei ragazzi, dove ognuno è libero di essere ciò che è veramente; ci sia ancora una forte disparità tra uomini e donne.

Non perché le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini, anzi, ma perché c'è un concetto di base che ci viene impresso fin da piccoli. Anche solo guardando i cartoni animati o i film per bambini, quante volte vediamo il padre a casa ad occuparsi dei figli e la mamma che va a lavorare? Raramente o mai. 

Adesso, ai giovani, si sta cercando di aprire un po' la mente per eliminare questo pensiero di disparità tra i due generi; ma questo dipende anche dal tipo di educazione perché spesso le persone più anziane, ma non solo, non hanno ancora cambiato prospettiva e  continuano ad osservare la società con lo stesso punto di vista. 

Ciò non significa che non si possa cambiare. 

Nel mio quotidiano vedo un po' dappertutto dei pregiudizi; ma mi è successo che, parlando con una persona, anche molto anziana, quest'ultima sia riuscita a cambiare idea addirittura scrivendomi una lettera di scuse. Questo fatto mi ha colpito molto perché ho capito che anche se ci sono ancora differenze sociali, non significa che non si possa cambiare.

 

Beatrice 3C

I Nostri Detective

schermata 2022 04 12 alle 19.06.54Ciao a tutti, 

in questi giorni noi della 2B abbiamo affrontato il tema del giallo e abbiamo preparato questa presentazione dove ci sono delle descrizioni dei nostri detective ideali... 

Spero che vi possa piacere e...Buona visione e lettura!!!

Sara C. Classe 2B

SCUOLA IN DAD

Ciao a tutti ragazzi, sono io Giulia della ormai ex 3F. 

Da un po’ è iniziata la scuola, come è stato il vostro ritorno in classe?

Volevo raccontarvi il mio “rientro”  a scuola, e la mia DAD. 

Come sapete, noi delle superiori, frequentiamo ancora la scuola via telematica. Eh sì, purtroppo siamo ancora in Dad. 

Mi sarebbe piaciuto molto tornare in presenza, rivedere tutti i miei compagni, i nuovi professori, instaurare rapporti con le persone con cui condividerò molto del mio tempo nei prossimi cinque anni. 

Mi manca molto il rapporto umano, l’intesa che solitamente si instaura all’interno di un gruppo classe, il confrontarsi, il guardarsi negli occhi per capirsi.

Certo, sono tutte cose che con il computer, o il telefono si possono ricreare, ma solo parzialmente. Il computer un po’ si può immaginare  come una barriera, un muro, uno schermo che distacca il nostro corpo, lo fa rimanere lì rinchiuso, lontano, separato da qualcosa di invisibile, ma fortissimo, e impossibile da eliminare. Di una cosa sono convinta però, questa grande forza opprimente, che forse, ci impedisce di esprimere ciò che abbiamo dentro, si può abbattere con la connessione tra le nostre menti e cuori. Sicuramente in questo momento difficile, la positività e la voglia di riscatto sono per noi grandi spunti di incoraggiamento, che tutti dovrebbero iniziare a considerare. 

Noi che affrontiamo la Dad, non siamo meno avvantaggiati di chi va a scuola, perchè credo che il diritto all’istruzione sia indispensabile, ed irrinunciabile, e chi anche da lontano, riesce lo stesso ottimamente ad usufruirne, è molto fortunato.

Quello che oggi voglio trasmettervi è un messaggio di speranza e di non abbattersi mai e continuare a credere nella scuola, perché ricordatevi che un giorno tutto questo sarà l’unica cosa che vi renderà liberi!

P.S: Vi lascio con un consiglio da amica: tenetevi stretta questa opportunità,e anche se ci sono tante difficoltà, sfruttate il momento, perché questo privilegio, in un periodo così difficile, è unico e prezioso.

CARPE DIEM! Cogliete l’attimo.  

                                                                                                                 BACI GIULIA 

 

Riflessioni natalizie

"Al di là di ogni religione, o storia ,o civiltà, il bambino è messaggio universale di progetto futuro, di forza e resilienza, lui, nato senza casa,senza orchestra o biglietti celebrativi.E in lui c'era anche la forza di sua madre. Poi sono arrivati i Magi a rendere omaggio al piccolo Re che senza carta di credito o Lamborghini, fa parlare ancora di sè l'Umanità. Senza arretrare di fronte al suo Destino, da bambino e poi da uomo,percorrerà la scia di quella Cometa, che è poi la Vita di ognuno. E così la vostra possa essere quella che voi volete davvero, con la forza che vi portate dentro fin da piccoli.Auguri."

                                                In Memoria

Non vedranno più / la mezzaluna splendente e sola nel crepuscolo azzurrino/ nè Vespero impavida /ma chiusi gli occhi dopo tanto dolore/respireranno i nostri ricordi ./E quella lunga nuvola all'orizzonte /non farà paura/perchè la guarderemo arrivare /pensando al Futuro.

Prof.Malachini