PARANORMAN

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    Norman Babcock (il protagonista del film) è un ragazzino undicenne, amante degli zombi e i suoi film, che vive in uno squallido quartiere, a scuola viene preso in giro dai compagni di classe in particolare da un bullo, a casa viene ignorato e messo continuamente in castigo da suo padre. Norman ha però qualcosa di particolare, un dono. Egli è infatti in grado di vedere e di parlare con i fantasmi delle persone morte da tempo; tra cui quello di sua nonna; e proprio per questo suo padre lo crede malato mentale. A scuola invece, per lo stesso motivo, i compagni lo prendono in giro. Un giorno, tornando da scuola, suo zio, un barbone, gli racconterà della maledizione della strega, dicendogli che ogni anno deve fermarla, ma che ora non ne è più in grado e che deve passare l'incarico a un altra persona in grado di vedere i fantasmi, e, ovviamente, l'altra persona è proprio Norman: gli racconta anche che dovrà fermare un' ondata di zombi che invaderà la città, e per farlo dovrà leggere, sulla tomba della strega, un libro che Norman prende a  casa dello zio. Spaventato e scosso dall'evento, Norman tenterà di leggere il libro nel cimitero la notte indicatagli, ma si accorge che si tratta di un libro di fiabe, che, ovviamente, non ha effetto. Una nube a forma di strega si leva sopra la città e gli zombie la invadono. Ma non sono tanto essi a provocare danni, la popolazione si accanisce così tanto che attacca gli zombi    in modo selvaggio, tentando di disintegrarli.

     Aiutato da un suo compagno di classe, sua sorella Courtney e il fratello del compagno, Mitch, Norman dovrà scoprire come fermare l'ordata di zombie, e se è il libro ad essere quello errato o il posto dove era stata seppellita la strega. Norman, dopo un precedente flashback scopre che gli zombie non volevano far danno, e Norman riesce a capire la loro "lingua". Dato che lo zio era morto, con l'anagrafe e con alcuni flash, viene a conoscenza del vero nome della strega: Agata, anch'ella era una bambina undicenne in grado di vedere i fantasmi e gli spiriti, ma venne condannata a morte per stregoneria, perché parlava con i fantasmi nelle strade. Giudicata colpevole, Agata fu arsa viva, ma, data l'ingiustizia, le fu concesso che ogni anno ella poteva risvegliarsi per non far mai riposare in pace i giudici (ossia gli zombie che ora erano attaccati in città); ogni anno, però, un visionario andava sulla sua tomba a leggerle un libro di fiabe per farla addormentare e fare in modo che gli zombie non risorgessero. Stufo della situazione, Norman decide di convincere Agata (ormai solo scintille a forma di bambina) che non era giusto distruggere la città, solo perché in passato vi era stata maltrattata. Le racconta anche la sua storia, molto simile, proprio perché anch'egli vede fantasmi e viene canzonato per questo. Agata gli mostrerà quindi dove fu seppellita, e disse che si sarebbe addormentata per sempre, e che tutto quello che voleva era stare con sua mamma. La città era quindi salva, e lo spirito di Agata, non avrebbe fatto mai più visita. Questo film è STUPENDO? Qualcuno di voi l'ha visto? Cosa ne pensate? Virginia 3c

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