In coincidenza con l’anniversario della prima trasmissione radiofonica delle Nazioni Unite, si celebra oggi il World Radio Day. L’evento, indetto dall’ONU e dall’Unesco, vuole riunire emittenti e ascoltatori sparsi in ogni parte del mondo nella celebrazione del mezzo che, più di ogni altro nella storia, ha saputo raggiungere il maggior numero di persone al minor costo possibile. Ancora oggi questo mezzo di comunicazione riesce a connettere le persone e a dare voce in molte zone del mondo a chi non ne ha, anche in situazioni di emergenza.

Proprio l’Unesco sottolinea come “nonostante lo sviluppo delle nuove tecnologie, la radio resta ancora oggi uno strumento importantissimo, essendo la piattaforma più potente e a basso costo accessibile a tutti e in tutto il mondo, Nord e Sud”, facendo presente come proprio le comunità del Sud del Mondo stiano cercando di “colmare il digital divide che li separa dal Nord attraverso una diffusione capillare e potente delle radio di comunità, con programmi ideati e condotti dal basso, in particolare grazie al contributo volontario e diretto di persone appartenenti alle comunità rurali locali”.

Negli ultimi anni la radio  ha saputo risollevarsi adattandosi ai tempi e all'evoluzione della tecnologia, trovando nel web una nuova fonte di diffusione.  Se cliccate QUI troverete alcuni esempi di stazioni radio in streaming.

Anche la nostra scuola in questi giorni sta lavorando su di un progetto, "Radio Libertà", promosso dalla Rete Minerva che affronta sia il tema della radio vista nell'evoluzione delle caratteristiche tecniche e della trasmissione dei segnali radio, che la realizzazione di una vera e propria RADIO che riceve trasmissioni in ONDE MEDIE mediante un Kit di montaggio preparato dal Prof. Damian, docente dell'ITIS Planck. La radio viene realizzata con materiali molto semplici e non ha bisogno di alimentazione. Vi faremo sapere come procede il lavoro....

Buon ascolto! prof.ssa Maccatrozzo