E-girl

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Ciao carissimi ragazzi, sono Carlotta C. di 2F e oggi sono tornata, dopo l’edizione delle “VSCO GIRL”(il link ://www.icsilea.edu.it/component/finder/search?q%3Dvsco%2Bgirl%26f%3D2%26Itemid%3D378&source=gmail&ust=1608200799759000&usg=AFQjCNH2XsAvy97J6WWqThwTAKDoYimrCA" data-saferedirectreason="2">http://www.icsilea.edu.it/component/finder/search?q=vsco+girl&f=2&Itemid=378), a raccontarvi delle “E-GIRL”.

Ah che stupida, non vi ho ancora detto cosa sono... essere una E-girl non aveva un’accezione propriamente positiva. Qualche anno fa, la Egirl identificava una ragazza con un’identità virtuale, avvezza ai videogiochi interattivi che circuiva altri gamers fingendo di innamorarsene. In cambio otteneva soldi, attenzioni e qualsiasi altro tipo di compenso. 

Ma le Egirl “di TikTok” sono tutta un’altra cosa e non possono essere confuse con la definizione, ormai obsoleta, della nostra introduzione. Le Egirl del 2019 sono infatti ragazze che hanno certamente una passione per i videogiochi, per i fumetti, per i Manga. Qualcuno individua nelle e-girl anche un filone grunge. Hanno un’attitudine e degli atteggiamenti emo e, spesso, si sentono un po’ gotiche. Amano Billie Eilish e ne ammirano il look.

La E-girl è un po’ gotica, a tratti BSDM, sempre provocante ma ironica. Queste ragazzine sanno sicuramente prendersi in giro, fare autoironia, quasi stimolano la critica e disarmano con il proprio menefreghismo a riguardo. C’è chi sostiene che le E-girl, generazione Z, siano nate in contrapposizione al mondo incantato delle Millennials di Instagram. Sempre perfette, molto costruite, spesso permalose e palesemente complessate. Ma non è l’unica sottocultura dalla quale la Egirl prende le distanze.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto e al prossimo! (ho ancora tante idee per il blog)   ;) 

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