USCITA A PADOVA

"Allacciate le cinture di sicurezza, allacciate le cinture di sicurezza prego!" Così inziò la nostra giornata. Sono le 8.30 e io sono seduta vicino alla mia migliore amica Claudia aspettando di partire per Padova. Il motore inizia a farsi sentire e verso le 9.20 arriviamo ad un parcheggio di fuori centro Padova dove, aspettando la nostra guida, riempiamo la nostra macchinetta fotografica di immagini!! Ad un certo punto arriva la nostra guida: non aveva un accento italiano quindi immagino che non sia del nostro Paese. Ci dirigiamo verso la cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto. Non entriamo ma anche solo da fuori si può ammirare tutta la sua bellezza!!! In seguito ci dirigiamo verso la chiesa degli “eremitani” con delle decorazioni, all' esterno, bellissime. La nostraguida ci spiega che il gigantesco terrazzo al di sopra della chiesa serviva al prete per celebrere la messa per le persone non battezzate che non potevano entrare in chiesa. Secondo me, però, non è tanto giusto perchè la messa celebrata fuori o celebrata dentro il significato è sempre quello. Appena entrata mi sono trovata davanti, anche se in lontananza, un altare bellissimo preceduto da una crocecon Cristo, illuminata dalla luce del sole, che entrava dalle vetrate. Ci spiegano che la chiesa, nella seconda guerra mondiale, fu tra quelle più danneggiate. Fortunatamente però lo “ scheletro “ del tetto rimase intatto quindi dovettero solo rimontarla secondo la struttura che già avevano. C' erano più di due quadri che illustravano tutto ciò, ma sono stata particolarmente colpita da quello da quello che raffigura il momento esatto del crollo e rappresenta una scena molto forte che riesci subito a capire di che cosa stiamo parlando. Poi ci ha fatto vedere delle tombe sospese in aria. In totale ce n' erano quattro: due da un parte e due da un' altra;erano molto decorate con sculture e foglie in rilievo di accanto. Nell' altra parte della chiesa, c' erano dei fantastici affreschi. Si erano quasi del tutto scoloriti: sul dipinto, ormai in bianco e nero, c' erano dei piccoli frammenti di colori; infatti, con questi residui, poterono formare dei piccoli pezzi di quadro a colori risaltandone la differenza.  Oppure c' erano anche dei quadri che avevano abbastanza colore ma esso con il passare del tempo si sgretolò Sinceramente a me piace di più il seguente quadro perchè mi da più un che di originalità a differenza dell' altro che è di certo più moderno. Successivamente abbiamo fatto merenda. Ci siamo rilassati un po'e dopo siamo andati a “ PIAZZA DELLE ERBE” con il suo Palazzo della Ragione. In questo Palazzo si decideva chi aveva ragione occhi aveva torto: certo, quelli che erano del segno del CANCRO, SCORPIONE o GEMELLI passava quasi certamente, dalla parte del torto, perchè questi segni zodiacali erano considerati sfavorevoli !!! Il che è una vera e propria ingiustizia dato che io sono nata il 3 luglio e quindi sono del segno CANCRO!!!!!!!! :( :( :( E finalmente arriviamo alla “BASILICA DI SANT'ANTONIO” era grandissima in pratica il mio appartamento moltiplicato per 500 volte!!!!  L'interno è maestoso: non ho mai visto una basilica così dipinta, non c' era neanche un punto in bianco!! Lì era posizionata la tomba di Sant' Antonio e in un' altra stanza sono esposte la sua lingua, le sue corde vocali el a sua mandibola. In seguito abbiamo pranzato al Prato della Valle: è stato SUPER magnifico!!! Qui ci siamo riposati e divertiti tutti assieme per poi ripartire per far visita all' Orto Botanico. L'entrata è spettacolare con tutte le cascate che fanno da varco ad un mondo di piante. Qui abbiamo fatto il laboratorio sulle cellule.  Il laboratorio è stato fantastico!!!! anche la sala era bellissima con tutti quelli intrugli!!!! C'era una scienziata naturalista che ci ha spiegato quanto fossero importanti e perchè lo fossero, le piante. Abbiamo visitato la parte vecchia del laboratorio dove ho visto le piante velenose e quelle no, oppure quelle giovani e quelle vecchie... Abbiamo visitato anche la parte nuovo dell'Orto Botanico, ma purtroppo non sono riuscita a vedere niente, perchè l'ambiente era privo di ossigeno ed ho iniziato a tossire e sono stata costretta ad uscire. sono dovuta uscire a prendere aria. Mi è molto dispiaciuto non poter seguire la spiegazione. Putroppo la gita era finita e giunse l'ora di tornare a casa. Ho trascorso una giornata molto impegnativa, ho visto delle belle cose, e mi sono molto divertita. Spero di rivivere ancora questi momenti con la mia classe e le mie insegnanti. Francesca 1C  

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