Poirot sul Nilo - L'Ickabog

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Salve a tutti,

oggi vi presento due libri che ho letto durante le vacanze di Natale.

Sono molto diversi tra loro: uno è un classico tra i romanzi gialli, scritto più di 80 anni fa, l'altro è una fiaba recentissima, pubblicata nel 2020. 

Entrambi i libri hanno un aspetto comune: sono stati scritti da autrici, peraltro molto famose.

Il primo, infatti, è "Poirot sul Nilo" di Agatha Christie; il secondo è "L'Ickabog" di J.K.Rowling. Non vi presento le autrici perché sono sicuro che le conoscete molto bene.

Avete mai sentito parlare del personaggio di Hercule Poirot? Ebbene, è il protagonista di molti  romanzi di Agatha Christie; è un investigatore privato che scopre il colpevole dei delitti per i quali viene chiamato ad intervenire o a cui assiste per caso. 

Come in "Assassinio sull'Orient Express", i personaggi che entrano in gioco sono molti e la scrittrice ce li presenta a poco a poco nella prima parte, spesso con brevi spezzoni di racconto.

I protagonisti si ritrovano sul Nilo. Alcuni di loro seguono, per motivi diversi, l'ereditiera inglese Linnet Bridgeway, in luna di miele con il marito Simon Doyle, che fino a pochi mesi prima era stato fidanzato di Jacqueline de Bellefort, un'amica d'infanzia di Linnet.

Tra questi c'è la stessa Jacqueline, con l'intento di pedinare ed, in questo modo, infastidire gli sposi vendicandosi così del fidanzato che l'aveva abbandonata.

Ad un certo punto, Poirot parla con Jacqueline, che gli confessa di essere partita inizialmente con l'intenzione di uccidere uno dei due.

Una sera, durante la crociera, Simon, Jacqueline e altri viaggiatori si fermano fino a tardi nella sala da pranzo. Jacqueline spara a Simon colpendolo al ginocchio; l'uomo viene portato nella cabina di un medico presente sul battello.

Qualche ora dopo, Linnet viene uccisa e, nelle ore seguenti, vengono assassinate anche la cameriera, al corrente dell'identità dell'omicida, e una passeggera, che aveva assistito all'uccisione della cameriera.

Poirot, attraverso una serie di interrogatori ai passeggeri, raccoglie minuziosamente tutti gli indizi che gli permettono di ricostruire come si sono svolti gli eventi e di scoprire il colpevole. Molti all'inizio dichiarano il falso, e Poirot deve analizzare con calma tutti gli indizi.

Ad un certo punto, Agatha Christie ed il suo personaggio ci fanno un riepilogo per aiutarci a ricordare gli elementi scoperti fino a quel momento. Pensate che sul battello non c'era una sola rivoltella, distribuite tra i vari personaggi se ne trovano quattro!

Non vi racconterò altri dettagli per non togliervi il piacere della lettura e cercare di trovare il colpevole prima dell'investigatore. Poirot è un personaggio curioso, dal linguaggio forbito e pieno  di citazioni dal francese; di lui mi colpiscono la calma e l'abilità di capire sempre quando gli interrogati stanno mentendo.

 

Passo ora a L'Ickabog. Un aspetto molto curioso del libro è il fatto che il racconto è stato pubblicato gratuitamente online, a puntate, e J.K. Rowling ha chiesto a bambini e ragazzi di realizzare le illustrazioni del testo. Per l'edizione di ciascun Paese sono stati usati disegni realizzati da giovani di quella nazione.

La scrittrice aveva ideato la storia diversi anni fa per sua figlia Mackenzie Jean, ma si è decisa a completarla ed a pubblicarla solo adesso, pensando ai tanti ragazzi bloccati in casa durante il primo lockdown.

 

Nel regno di Cornucopia governa il re Teo, che vive in un palazzo nella capitale. Una leggenda   molto conosciuta e raccontata ai bambini per spaventarli narra che nella zona paludosa settentrionale viva un mostro chiamato Ickabog.

Un giorno, la caposarta del re, malata, muore dopo tre giorni e tre notti di lavoro ininterrotto, poiché le era stato ordinato di cucire un vestito per un incontro importante. Scoppia una lite tra  Margherita, la figlia della sarta, e Robi Raggianti, figlio di un membro della corte. Ella sostiene che il re è egoista, vanitoso e crudele.

Teo sente queste parole e decide di dimostrare a se stesso che le parole della bambina sono false.

L'indomani è il giorno delle udienze; un abitante delle paludi viene a raccontare che l'Ickabog ha mangiato il suo cane. Il re ne approfitta per fare un viaggio nella zona; sa che il mostro è solo una leggenda.

Qualche giorno dopo, arrivati nelle paludi, lui ed il suo seguito si inoltrano nella zona anche se sta calando la nebbia; ad un certo punto diventa talmente fitta che si perdono. Il padre di Robi, al comando delle guardie reali, consiglia a tutti di stare fermi ma quasi nessuno lo ascolta. Anche il re, in preda al panico, decide di andare avanti e appena la nebbia si dirada un po' si trova di fronte un mostro. Poco dopo anche Lord Flappone, un membro della corte che si finge amico e buon consigliere del re, crede di essere davanti al mostro, spara e colpisce il maggiore Raggianti,  padre di Robi, che muore.

Rientrati a palazzo, Flappone ed il suo amico Lord Scarracchino dicono che il maggiore è stato ucciso dall'Ickabog. Scaracchino diventa Primo Consigliere ed impone una nuova tassa, molto alta, per pattugliare la zona attorno alle paludi ed evitare che il mostro esca. In realtà, si intasca buona parte dei soldi riscossi. 

A causa della tassa, molti abitanti di Cornucopia finiscono in povertà. Il padre di Margherita, un falegname, viene messo in prigione da Scarracchino e gli viene ordinato di realizzare un finto piede di Ickabog per essere rimesso in libertà. Dopo aver inscenato un attacco dell'Ickabog, molti cittadini dubitano dell'esistenza del mostro, perché sembra saltellare su un piede solo.

Il falegname viene costretto a realizzare altre tre zampe e Lord Scarracchino organizza un'altra messinscena.

Robi però si rende conto dell'inganno e comincia ad agire. Cosa succederà ora? L'Ickabog è davvero reale oppure è una leggenda? Non vi svelo il finale della storia per invogliarvi a leggere il libro, avrete delle sorprese!

A me entrambi i libri sono piaciuti moltissimo e spero che sarà lo stesso anche per voi.

Buona lettura! 

P. S. Se anche voi leggerete entrambi i libri, fatemi sapere quale vi è piaciuto di più, personalmente non saprei scegliere!

 

Alberto 2^B