La Storia Siamo Noi

Spettacolo sul Diario di Anne Frank​

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Martedì 28 gennaio le classi 2°C, 2°F e 3°C si sono recate a Palazzo Bomben, a Treviso, per
vedere uno spettacolo sul Diario di Anne Frank.
Anne Frank nacque a Francoforte sul Meno il 12 Giugno 1929. Suo papà, Otto, era un banchiere e la mamma, Edith, era una casalinga. Aveva una sorella di nome Margot.
Anne faceva una vita normale fino a quando, nel 1933, salì al potere il partito nazista, che aveva identificato negli Ebrei la causa di tutti i problemi che la Germania aveva dovuto affrontare nel primo dopoguerra. La vita nel proprio paese diventava sempre più difficile così, ottenuta un’offerta di lavoro in una fabbrica che produceva una sostanza usata per fare la marmellata, la famiglia Frank si trasferì in Olanda.
Tutto ricomincia ad andare per il meglio, la scuola, gli amici, le scampagnate con la famiglia finché, un giorno, Anne e Margot si vedono recapitare una lettera delle SS in cui si diceva che la sorella maggiore doveva andare a lavorare in Germania. Questo ha messo subito in allarme la famiglia quindi si decise di nascondersi. Trovarono rifugio in una soffitta proprio sopra l’ufficio del padre, con la complicità dei colleghi-amici di quest’ultimo e un dentista anch’esso nascosto.
Anne nel suo diario racconta quasi quotidianamente che cosa fanno tutti i giorni lei e gli altri 7 inquilini, fino a quando, dopo una soffiata verrà catturata e deportata. Morirà come sua sorella di tifo nel 1945, nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.

Lo spettacolo cui abbiamo assistito racconta in breve la sua vita. Era recitato da una ragazza che interpretava Anna Frank e da una signora che narrava e interpretava gli altri personaggi comparsi nel Diario. Per realizzarlo sono state scelte alcune parti essenziali di quest'ultimo, per esempio i vari scontri tra Anne e la madre per via della loro poca fiducia, altri litigi con gli altri inquilini, con il signor Dussel, il compagno di stanza di Anne che, secondo lei pretendeva troppo e lui la accusava di essere una peste e i litigi con la signora Van Daan per via della “mancata educazione” di Anne. Dopo tutti questi litigi, Anne non si sente accettata dalla maggior parte degli inquilini infatti in molti tratti del libro si sente triste e sola.

Racconta anche della vita difficile dell’Alloggio Segreto, dove c’era poco cibo, non si poteva guardare fuori dalla finestra o uscire di casa e bisognava stare in assoluto silenzio, soprattutto di giorno. Deve essere stato molto difficile vivere in quel modo, senza avere nessun tipo di libertà.

Ma quello che più di tutto ci ha colpito è stato l’emergere così forte e prorompente del carattere di Anna. Una personalità incredibile, a tratti vezzosa, con una spiccata intelligenza e una proverbiale difficoltà a tener a freno la lingua. Insomma una vera e propria adolescente, con la quale ci siamo identificati molto, seppur il suo destino è stato tragicamente segnato dagli eventi storici che l’hanno travolta.
Alcuni punti dello spettacolo erano narrati, altri erano recitati in​ ​prima persona da Anna Frank. La scenografia era molto bella e realistica.

A noi è piaciuto molto perchè le attrici sono riuscite a coinvolgere gli spettatori e a farci provare emozioni inaspettate.
Sono riuscite a coinvolgerci anche col fatto che la platea era seduta “dentro il palco”e quindi vivevamo tutto con loro.

Siamo molto felici di aver fatto questa bella esperienza perché, secondo noi, è un argomento molto importante e significativo, da tenere sempre bene in mente. Suggeriamo, quindi, per chi non l’avesse ancora fatto, la lettura di questo Diario stupendo. Lo assicuriamo: è così forte ed emozionante, che vi lascerà senza fiato!

Angelica, Sofia C. e Lorenzo di 2C e 2F.

Giornata della Memoria: "Il Diario di Anna Frank"

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img 1710Tra il 27, Giornata della Memoria dell’Olocausto, ed il 28 Gennaio, diverse classi del nostro istituto hanno partecipato ad uno spettacolo che rappresentava la vita di Anna Frank testimone, grazie al suo prezioso Diario, della persecuzione ebraica, all’interno del cosiddetto alloggio segreto.

Il pathos, l’attenzione e la partecipazione create dalle due attrici assai trascinanti, hanno reso questo giorno ancor più significativo. Soprattutto la creazione di questo legame tra Anna ed il suo Diario, ha fatto capire quanto a volte, in situazioni difficili, la scrittura e lo sfogo su carta, specialmente per una ragazzina quattordicenne piena di sogni e speranza nel futuro, possa essere, oltre che una fonte per l’avvenire, anche “la migliore amica Kitty”.

Grazie ad Anna ognuno di noi può riscoprire quanto sia importante ed unica la propria Libertà, senza obblighi a volte opprimenti.

Gloria F. 3E

 

SIAMO TUTTI UGUALI! 

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Lunedì 9 Dicembre abbiamo trattato in classe l'argomento dell’odio di alcune persone verso le persone di colore, prendendo spunto da due video molto interessanti.

Video sul DNA  

Il primo video rappresenta il fatto che tutti noi siamo fratelli, perché dentro il nostro DNA abbiamo dentro un po’ tutte le nazionalità del mondo, quindi non possiamo giudicare le persone con la pelle più scura o più chiara della nostra, perché dentro anche noi conteniamo una piccola parte del loro DNA. Infatti noi riceviamo il 50% di DNA dal nostro padre e il 50% da nostra madre e loro hanno avuto a loro volta il 50% dal padre e il 50% dalla madre e così via… ed è questo che fa la nostra persona.

E’ stato un video molto simpatico e che ci ha fatto riflettere molto!

Per noi sarebbe stupendo scoprire da che nazionalità provenivano i nostri antenati, dall’America, dalla Germania, dalla Francia ecc. e vorremmo fare anche noi questo test, quando diventeremo più grandi.

Video “Humanae”,Angélica Dass

In questo video Angélica Dass, una fotografa brasiliana, parla del suo progetto Humanae. Questo progetto nasce dal fatto che veniva sempre presa in giro dalle altre persone per il suo colore della pelle, la chiamavano “nera” anche se lei aveva la pelle marrone; così, per far capire che siamo tutti uguali, indipendentemente dal colore della nostra pelle, e che colori identici di pelle appartengono a persone originarie di regioni lontanissime del mondo, ha fatto delle foto a molte persone proventi da diverse parti del mondo e ha classificato i colori della loro pelle (prendeva il colore della sfumatura del naso).

Da allora questo progetto è diventato famoso, ci sono le sue foto ovunque e lei non viene più presa in giro; inoltre secondo noi è bello che venga da una famiglia “piena di colori”, infatti i sui parenti hanno la pelle di colori differenti: dal vaniglia alla nocciola tostata, dallo yogurt al cioccolato fondente.Questo video ci ha fatto riflettere molto e per noi è stata un’idea grandiosa! 💕

Angelica e Sofia C. 2C