Via della Seta: il blog dei ragazzi

GIORNATE DELLO SPORT: ORIENTEERING

IMG_20180215_122849Nel mese di febbraio si sono svolte “Le Giornate dello Sport”, che hanno coinvolto gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Silea. In queste giornate sono state realizzate tante iniziative motorie e sportive, ma quella che ci ha colpito di più è stata l'attività di Orienteering al parco dei Moreri. Giovedì 15,sono stati protagonisti gli alunni della scuola secondaria, mentre venerdì 16 è stato il turno degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria. Le classi della scuola secondaria si sono recati a piedi al parco comunale guidati dai loro insegnanti. Gli alunni, alla partenza divisi in coppie, dovevano trovare nel minor tempo possibile tutti i punti di controllo segnati con un cerchio sulla mappa consegnata alla partenza. Ad ogni gruppo di alunni é stata consegnata la Si-Card per registrare il passaggio alla lanterna: una bandierina bianca e arancione. Qui bisognavano punzonare con il chip elettronico i punti segnati sulla mappa. Il giorno dopo, cioè venerdì 16 sono stati coinvolti i bambini della scuola primaria. Ad iniziare il percorso sono stati gli alunni del plesso di Lanzago, poi quelli di Sant'Elena ed infine di Silea. Le modalità di svolgimento erano leggermente diverse rispetto alla scuola secondaria: il percorso era più corto e bisognava registrare il proprio passaggio punzonando manualmente il cartellino testimone. Al termine del percorso, chi trovava tutte le lanterne nel minor tempo possibile, vinceva la gara. Gli alunni del Giornalino Scolastico Sportivo dell'IC Silea    

Settimana del Blog

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Ciao a tutti!!!!! A nome di tutta la Commissione Blog volevo ringraziarvi per la partecipazione sentita e l'interesse che avete dimostrato durante la Settimana del Blog. E' stato davvero un piacere insegnarvi ad utilizzare questo strumento messo a disposizione dalla scuola per tutte le alunne e gli alunni. Ricordatevi che se volete postare un vostro pensiero, punto di vista....o proporre qualche argomento da discutere con i vostri compagni basta semplicemente che inviate una email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con il testo....al resto ci pensiamo noi! ;-) Per ringraziarvi abbiamo creato un video ricordo dell'esperienza fatta insieme.... Vi aspettiamo presto e numerosi!!!!!! La Commissione Blog

IL DISEGNO TECNICO

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Ciao a tutti, sono una ex alunna della scuole medie e volevo raccontarvi la mia prima esperienza con il disegno tecnico in tecnologia. Io avevo la professoressa Maccatrozzo, e già dalle sue prime lezioni mi sono appassionata alla materia infatti quando ci assegnava i compiti per casa io passavo ore e ore a perfezionare il lavoro finché non riuscivo ad ottenere un risultato che soddisfacesse sia me che la professoressa. Non sempre è stato facile perché alcune volte andavo in panico e arrivavo anche a strappare tutto ciò che avevo fatto per ricominciare da capo. Preferivo rinunciare ai miei impegni pomeridiani, compreso lo sport, per dedicarmi al disegno, lo consideravo e tuttora lo considero una della mia più grandi passioni. In terza media la professoressa più volte mi consigliò di scegliere una scuola superiore incentrata sul disegno tecnico o comunque che avesse questa materia, lei sosteneva infatti che io avessi una buona mano.Questa mia passione mi ha guidata nella ricerca della scuola. Alla fine la mia scelta è ricaduta nell’Istituto Turazza perché durante una visita a questa scuola, sono rimasta affascinata dalla materia visual in cui viene utilizzato il disegno tecnico per progettare vetrine, negozi e allestimenti. Le prime lezioni fatte al Turazza erano proprio sulla rappresentazione e costruzione di solidi ed io mi sentivo a mio agio perché potevo contare su una solida preparazione avuta durante le medie. Giunta a questo punto mi sono resa conto che molte cose di tecnologia fatte gli scorsi anni, che credevo fossero inutili mi sono invece servite molto. Adesso vi saluto e vi auguro di fare la scelta più giusta per voi, che segua le vostre passioni e quello che vi piace fare. Irene

Il decalogo di "m'illumino di meno"

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Buone abitudini per la giornata di M’illumino di Meno (e anche dopo!)

  1. spegnere le luci quando non servono;
  2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici;
  3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria;
  4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola;
  5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre;
  6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria;
  7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne;
  8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni;
  9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni;
  10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

Ratko Mladik

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donne serbeDi recente è stato arrestato Ratko Mladik, a questo punto è naturale chiedersi "chi è quest' essere?". Costui è stato un generale serbo che, durante la guerra tra Serbia e Bosnia, comandò l' uccisione preceduta dallo stupro di molte donne bosniache. La tecnica che usavano per portare alla pazzia le donne, era orribile: prima uccidevano i loro parenti maschi davanti ai loro occhi, poi violentavano le bambine e le ragazze rimaste in vita. La violenza su queste povere donne contribuiva la nascita di molti bambini "misti": cioè con sangue serbo e bosniaco. Spesso le donne non riuscivano ad accettare il fatto che avessero in grembo un figlio che non avrebbero mai voluto avere, infatti molte di loro, per la disperazione, si suicidavano. Questo fa capire che la violenza fatta dai serbi verso i bosniaci non era solo fisica, ma anche psicologica. Ratko Mladik, dopo la sentenza dell'AIA (tribunale delle Nazioni Unite) è attualmente in carcere pronto a restarci per il resto della sua vita  con la gioia delle madri delle donne uccise e violentate dall'esercito di Mladik.

Marta e Maddalena 3E