" Sii gentile perchè chiunque incontri sta combattendo una dura battaglia"...
La GENTILEZZA è entrata nel nostro cuore attraverso questa frase tratta dal libro Wonder di R.J.Palacio.
Da qui è partita l'iniziativa didattica della classe 1B della Scuola Media Marco Polo di Silea guidata dalla professoressa di lettere Mara Pillon.
La classe ha invitato gli altri alunni di prima e seconda media dell'istituto,in aula magna, a parlare di GENTILEZZA .La 1B ha rappresentato la gentilezza in diverse modalità; dalla lettura di articoli in cui si spiega come una persona non nasce gentile ma lo può diventare, alla riflessione sul testo letterario di Dante "Tanto gentile e tanto onesta pare",per sottolineare come la gentilezza non rende belle le persone fuori ma belle dentro e quindi nobili d'animo. Un altro articolo sottolineava la gentilezza come forma di rispetto verso se stessi e verso l'ambiente che ci circonda: " per pulire il nostro pianeta bisogna essere puliti dentro"." La coerenza tra il dentro e il fuori è essenziale e si riflette nel nostro comportamento". Dopodichè è stata raccontata un'attività svolta in classe:l'insegnante ha chiesto agli alunni di annotare sul diario scolastico per una settimana le gentilezze ricevute e nella settimana seguente quelle donate agli altri. Le considerazioni finali personali hanno portato ad evidenziare che le gentilezze ricevute sono state tante ma spesso non vengono riconosciute o le diamo per scontate.Un altro alunno ,poi, ha spiegato come è stato concretizzato il messaggio della gentilezza: è stato usato un candido lenzuolo con qualche ricamo ai bordi dove in centro è stato scritto il titolo "GENTILEZZA MAGIA CONTAGIOSA" e, nel resto dello spazio, sono stati attaccati dei fili di lana colorata, dove sono state pinzate moltissime frasi significative riportate su alcuni cartoncini colorati.
E' stato ancora raccontato in breve la trama del libro Wonder dove si intravvede il significato di gentilezza come accettazione. Sono state create inoltre delle scenette teatrali che riprendono momenti di vita scolastica nella ricreazione come la condivisione della merenda, l'inclusione, l'aiuto e appunto la gentilezza.
tra articoli di giornale, poesie, testi letterari, libri e scene teatrali, questa classe ha voluto rappresentare il valore di un piccolo gesto e di una parola gentile , sentito come bisogno da riscoprire.
L'attività , presentata anche ai genitori in un pomeriggio, ha suscitato emozione e commozione ma soprattutto ha cercato di portare consapevolezza sul fatto che attraverso un "grazie", un "prego", un semplice gesto gentile possiamo vivere con maggior benessere in tutti gli ambiti.
La GENTILEZZA genera un circolo virtuoso e, in questo istituto, la MAGIA ha già avuto inizio....
prof.ssa Mara Pillon
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